1948, Gino Bartali scala la Francia a pedalate facendo sognare uomini e donne appena usciti dagli orrori della guerra. Tra i tecnici che lo accompagnano c’è il giovane meccanico Zaro Checcacci, che durante una serata euforica dopo una tappa vinta incontra Lena, giovanissima cameriera bretone. Il tempo di una notte e la carovana del Tour riparte. Ponte a Ema, 1959. Nell’officina di biciclette di Zaro, ormai sposato e padre di Nanni, si presentano Lena e Isabelle, che ha dieci anni. Zaro non vorrà mai riconoscerla come figlia, eppure tra Isabelle e Nanni si instaurerà un rapporto di fratellanza profonda, che accompagnerà la vita non facile di Isabelle e delle sue figlie, Marta e Cecilia. Narrata a ritroso, dai giorni nostri alla notte in cui tutto ebbe inizio, prende forma in questo romanzo la storia di quattro generazioni; la storia di una famiglia meticcia, in cui si intrecciano destini zoppi e figlie abbandonate ma anche amori assoluti e racconti di biciclette, animali, sogni.
Il contrario delle lucertole, Giunti / Wir sind nicht wie Eidechsen, btb (trad. Viktoria von Schirach)
Erika Bianchi, nata nel 1975, vive e lavora a Firenze, dove insegna Storia antica e archeologia all’università. Il suo romanzo “Il contrario delle lucertole” ha ricevuto il Premio RAI La giara.
Moderazione: Maike Albath
In italiano e tedesco, traduzione: Viktoria von Schirach
In collaborazione con btb Verlag
Ingresso 8,-