ore 14.30 – Incontro con Omar di Monopoli

Nella perfida terra di Dio, Adelphi
Da tempo, al nome di Omar Di Monopoli ne sono stati accostati alcuni altri di un certo peso: da Sam Peckinpah a Quentin Tarantino, da William Faulkner a Flannery O’Connor. Si è parlato di western pugliese, di verismo immaginifico, di neorealismo in versione splatter, di noir mediterraneo. Qui, per raccontare una vicenda gremita di eventi e personaggi (un vecchio pescatore riciclatosi in profeta, santone e taumaturgo dopo una visione apocalittica, un malavitoso in cerca di vendetta, due ragazzini, i suoi figli, che odiano il padre perché convinti che sia stato lui a uccidere la madre, una badessa rapace votata soprattutto ad affari loschi, alcuni boss dediti al traffico di stupefacenti e di rifiuti tossici), Omar Di Monopoli ricorre a una lingua ancora più densa che nei romanzi precedenti, riuscendo a congegnare sequenze forti, grottesche e truculente in un magistrale impasto di dialetto e italiano letterario – sino a farla diventare, questa lingua, la vera protagonista del libro.

Uomini e cani, ISBN 2007/Adelphi 2018
In una immaginaria, ma più che verosimile, cittadina del Salento, chiamata Languore, non esistono buoni e cattivi, ma solo individui che lottano per la sopravvivenza, con rabbia, con brutalità, o con cieca disperazione; le sparatorie, le violenze, gli stupri, le sopraffazioni di ogni genere si susseguono, quasi a toglierci il respiro – né c’è differenza vera tra gli uomini e i cani che questi si sono scelti come compagni, altrettanto feroci e ottusi. Sullo sfondo di una natura riarsa, in una terra che sembra posta agli estremi confini del mondo, si consuma una serie di drammi strettamente intrecciati fra loro.

Omar Di Monopoli  nato a Bologna nel 1971, di radici salentine vive in Puglia, dove sono ambientate le sue storie. Al primo romanzo Uomini e cani (2007)  hanno fatto seguito Ferro e fuoco (2008) e La legge di Fonzi (2010), tutti editi da ISBN,  a comporre una trilogia neowestern fortemente debitrice alla narrativa novecentesca del Sud degli Stati Uniti. Anche la raccolta di racconti Aspettati l’inferno (2014) mescola generi e tematiche a indagare le contraddizioni e gli stereotipi del Mezzogiorno.  Del 2017 è il romanzo Nella perfida terra di Dio, edito da Adelphi, che nel 2018 ha ristampato Uomini e cani.

Moderazione: Antonio Pellegrino
In italiano e tedesco

Ingresso 8,-