Nel Novecento, Igor Stravinskij viene in possesso di un manoscritto contenente rivelazioni su uno dei più efferati e misteriosi delitti della storia della musica italiana: l’uccisione di Maria D’Avalos e del suo amante, per mano del marito, il Principe Carlo Gesualdo da Venosa, genio madrigalista vissuto a Napoli, Ferrara e Venosa a cavallo tra il Cinque e il Seicento.
In una lingua magistrale aderente allo stile seicentesco Tarabbia costruisce un romanzo gotico tra cembali e segrete, che indaga i confini tra delitto e genio. Una riflessione sul male che abita l’uomo e la Storia e il suo paradossale coesistere con l’arte e la bellezza.
Moderazione: Francesco Ziosi