Vera Gheno

Vera Gheno, sociolinguista specializzata in comunicazione digitale e traduttrice dall’ungherese, ha collaborato per vent’anni con l’Accademia della Crusca lavorando nella redazione della consulenza linguistica e gestendo l’account Twitter dell’istituzione. Attualmente collabora con la casa editrice Zanichelli. Insegna all’Università di Firenze, dove tiene da molti anni il Laboratorio di italiano scritto per Scienze Umanistiche per la Comunicazione, e in corsi e master di diversi atenei italiani.
È autrice di articoli scientifici e divulgativi e dei libri Guida pratica all’italiano scritto (senza diventare grammarnazi) Cesati 2016, Sociallinguistica. Italiano e italiani dei social network Cesati 2017 e Tienilo acceso. Posta, commenta, condividi senza spegnere il cervello (con Bruno Mastroianni) Longanesi 2018. Nel 2019 sono usciti Prima l’italiano. Come scrivere bene, parlare meglio e non fare brutte figure, Newton Compton e Potere alle parole. Perché usarle meglio, Einaudi.

“La verità è che i femminili sono comuni nelle professioni in cui le donne erano abituali, e meno comuni laddove le donne, fino a tempi recenti, erano una rarità. Ha senso quindi mantenere distinzioni tra mestieri al femminile e mestieri al maschile? E se fosse proprio questa una forma di discriminazione? “Se faccio un mestiere figo, allora mi definisco al maschile. Ma operaie, sarte, maestre, stagiste tranquillamente.”

Foto © Giovanni Canitano per Officina Pasolini