È il 1946 quando Amerigo lascia il suo rione di Napoli e sale su un treno. Assieme a migliaia di altri bambini meridionali trascorrerà alcuni mesi in una famiglia del Nord, grazie ad un’iniziativa del PCI / Unione Donne Italiane per strappare i piccoli alla miseria. Con lo stupore dei suoi sette anni e il piglio furbo di un bambino dei vicoli, l’io narrante ci mostra un’Italia che si rialza dalla guerra come se la vedessimo per la prima volta. E ci affida la storia commovente di una separazione. Il romanzo di Viola Ardone “ha il pregio, davvero consolante, di raccontare la storia di un bambino in affido senza occultarne alcun aspetto. E anzi rispettando la straziante “doppiezza” della vita di Amerigo, la perdita della mamma e la sconfitta della fame, le radici recise e la nuova serenità.” (Michele Serra, «la Repubblica»).
Moderazione: Francesca Polistina
Eintritt 10,- €
In collaborazione con C.Bertelsmann Verlag
Il treno dei bambini, Einaudi / Ein Zug voller Hoffnung, C.Bertelsmann Verlag, traduzione di Esther Hansen.
Viola Ardone (Napoli 1974) insegna latino e italiano al liceo. Per Einaudi Stile Libero ha pubblicato Il treno dei bambini (2019), caso letterario dell’anno, in corso di traduzione in trentaquattro lingue, che diventerà presto un film, e Oliva Denaro (2021).
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